Credito d’imposta 2023 per investimenti in beni strumentali
Dal 1° gennaio 2023 sono entrate in vigore le nuove aliquote del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Credito d'imposta 2023
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di
determinazione del reddito ai fini fiscali. Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese
agricole ed alle imprese marittime.
A cosa serve
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Quali vantaggi
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:
1. Beni strumentali - Allegato A
Credito d'imposta per gli acquisti dal 2023 al 2025 di beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati:
•20% del
costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
•10% del
costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
•5% del
costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
•5% del
costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati
con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari
al 20 per cento del costo di acquisizione.
2. Beni strumentali - Allegato B
Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205). Si considerano agevolabili
anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza. 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Link sito ufficiale: urly.it/3s07b
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